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Autore: Eurodetective Data: 22 Aprile, 2019

Truffe e imbrogli a portata di web

I suggerimenti del Prof. Di Santo, Presidente di Eurodetective

Furto d'identità, phishing e mail trappola: dall'essere in rete al cadere nella rete (di esperti imbroglioni del web) il passo può essere breve.

«Le truffe on line sono più numerose e pericolose di quanto non si sappia – spiega il Prof. Vittorio Umberto Di Santo, presidente di Eurodetective, agenzia investigativa bolognese –. Nonostante l'azione svolta dalla Polizia Postale e dalle altre Forze di Polizia, non è facile riuscire a tutelarsi dalle insidie dei criminali del web. Nel 2018 sono state 3.355 le persone denunciate, 39 quelle arrestate, 22.687 gli spazi virtuali sequestrati. Numeri che fanno pensare e che sicuramente invitano alla prudenza.E' per questo che la nostra agenzia svolge costantemente opera di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno, in modo particolare rivolgendosi a platee di categorie più a rischio come quella degli anziani. La nostra esperienza e le attività di investigazione che svolgiamo ci permettono, infatti, di essere costantemente aggiornati sulle nuove modalità con cui ogni giorno si attuano truffe ai danni dei più deboli e di chi ha meno dimestichezza con i device digitali».

E se cambia la modalità della truffa (interazione virtuale anzichè faccia a faccia) non cambiano le dinamiche e le motivazioni su cui gli imbroglioni fanno leva per attirare nella trappola: fra queste ci sono acquisti che vengono presentati come affari sensazionali.

«Proprio ieri– racconta Di Santo - abbiamo sventato una truffa basata sulla finta vendita on line di un ciclomotore. Un modello diffuso e molto richiesto a Bologna, proposto ad un prezzo appetibile, più basso del 20% circa rispetto a quello di mercato, mostrato sul sito in foto senza che fosse visibile la targa. Il truffatore richiedeva pagamento a mezzo bonifico bancario da disporre a fronte dell'invio all'acquirente della copia della lettera di vettura relativa alla spedizione del ciclomotore. Un'agenzia di pratiche auto incaricata avrebbe poi provveduto al passaggio di proprietà del mezzo, una volta giunto a destinazione. Da una verifica fatta con l'Ufficio Security dello spedizioniere, la lettera di vettura fornita dal truffatore si è però dimostrata artata, ovvero riferita alla consegna già effettuata di tutt'altra merce. Questo è solo uno degli esempi che mostrano come sia facile farsi ingannare, purtroppo però il "campionario" è molto più ricco e fantasioso...».

La gamma delle truffe on line è veramente ampia. A partire da quelle che utilizzano virus e software che si installano automaticamente a nostra insaputa. Tra le insidie più temute c’è, inoltre, il phishing, un tipo di spam che può portare al furto di informazioni personali come i dati bancari e le password d’accesso. I truffatori inviano email alle potenziali vittime nelle quali sono contenuti dei link :se l’utente clicca su di essi, viene rimandato a siti web creati ad hoc dai truffatori, nei quali viene chiesto di inserire dati riguardanti la propria carta di credito i propri account social o il proprio servizio di home banking (magari con con la solita scusa del reset della password per questioni di «sicurezza»).

Truffe dietro l'angolo, o meglio a portata di mouse, sono anche quelle che riguardano l'affitto di immobili ( anche inesistenti!). In questi casi il consiglio è quello di effettuare alcuni controlli: verificare che i recapiti forniti dal presunto proprietario di casa siano effettivamente suoi chiamando il numero indicato nell'annuncio o servendosi di servizi on line per risalire al nome a partire dal numero telefonico (come Chichiama, Tellows e simili). Ci si può anche recare sul posto per verificare la disponibilità dell'immobile o trovare qualche riscontro ricorrendo a GoogleMaps.

Altrettanto frequenti e diffuse sono le truffe legate a prenotazioni di viaggi online. Come evitare di essere raggirati? «Meglio affidarsi sempre a siti e portali noti, controllando attentamente il nome del dominio – suggerisce il Prof. Di Santo – In qualche caso, infatti, i truffatori cambiano una sola lettera del nome per trarre in inganno l'utente. Le piattaforme “serie”, inoltre, utilizzano il protocollo HTTPS, il quale assicura che la trasmissione dei dati (come la carta di credito) non sia intercettata. Altro accorgimento per evitare prenotazioni fraudolente è utilizzare metodi di pagamento sicuri, come bonifici bancari o pagamenti tramite il conto PayPal».

In sintesi : UTILIZZATE PURE LA RETE MA CERCATE DI NON CADERE NELLA RETE.

Chi siamo
  • L'agenzia è diretta da personale proveniente da servizi dell'Intelligence e dall'antiterrorismo dell'Arma dei Carabinieri.
  • Presidente: Dott. Prof. Vittorio Umberto Di Santo